CELLULE PARROCCHIALI DI EVANGELIZZAZIONE
ANNO PASTORALE 2006/2007
-La sofferenza nella testimonianza è un segno:
del solco che lasciamo, dell'essere controcorrente,
del nostro essere configurati a Cristo, del
nostro fare la volontà del Padre (e quindi
beati). -Il tutto vissuto con il sorriso e con il rispetto nei confronti di chi non condivide i valori di Gesù, impegnati a dare il meglio di noi stessi, sapendo che la forza viene dall ' adorare Cristo nei nostri cuori. -Quello che stupisce il mondo è la gioia e la speranza del cristiano: è allora che il non credente o il cristiano tiepido scorge con meraviglia che chi segue è Cristo è davvero "una creatura nuova", capace di amare, di dialogare, di spendersi per gli altri accettando la derisione, l'incomprensione, l'essere considerato fuori della storia (ma non l'aveva già detto Gesù che i suoi discepoli erano nel mondo ma non del mondo?). -Il cristiano accoglie nella pace tutte le situazioni in cui viene a trovarsi, anche quelle della sofferenza, perche sa che "tutto concorre al bene di coloro che amano Dio" e che perfetta letizia è vivere con Cristo e per Cristo, uniti a Lui nella sofferenza e nella gioia. PER LA RIFLESSIONE E LA CONDIVISIONE: 5) Fede e Speranza: quale rapporto hanno nella mia vita? 6) Nelle tribolazioni sono chiamato a vivere con gioia: quanto è difficile? 7) Fare tutto con dolcezza e rispetto: in famiglia e con gli altri, senza imporre, ma dialogando e motivando: è possibile? 8) I miei occhi manifestano la speranza che ho nel cuore ? PER LA PREGHIERA NELLA SETTIMANA: LUN Gc 1,2-4; | MAR 2Tm 2,1-13; | MER Sal 34,18-21; | GIO Lc 22,28-34 | VEN "Tm 4,1-8; | SAB 2 Cor 6, 1-10. |
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